venerdì 18 novembre 2011

Delle cose che ti vorrei dire.

Vorrei dirti "prendiamo una birra?" anche se poi prenderei sicuramente un bicchiere di rosso, ma è per dire. Se già ti dicessi questo mi sentirei meglio, certo solo se tu rispondessi di sì.
Poi non sono sicura di cosa ti vorrei dire, però potrei imparare che vino ti piace. E questo sarebbe comunque qualcosa, saprei finalmente qualcosa di te.
Io per esempio non sempre riesco a trovare una risposta così su due piedi. Certo se come stasera ci fossero tre vini cileni, uno argentino, un merlot e un lagrein tirolesi, bè la risposta sarebbe facile da trovare. Altrimenti farei la solita figura della donna che ha bisogno dell'uomo che le consigli quale prendere. "Forse non lo vuoi forte, vero?".
No, tu credo risponderesti, magari risponderesti a caso, ma non gli daresti questa soddisfazione. Tu li odi gli stereotipi.
Di nuovo non so che ti direi, forse ti chiederei perché non ti ho nemmeno notato per quattro mesi. Ma tu che ne sai?
Non ricordo nemmeno se ti invitavo a pranzo con sufficienza, se mi sentivo minacciata o se semplicemente ero troppo occupata da quello che succedeva a me.
E poi magari dirai pure tu qualcosa, no?
Ma in fondo io che ti ho detto? È che in questo momento non mi sento proprio brillante, mi sembra di aver riposto il mio fascino e la mia dialettica con i vestiti estivi nell'ultimo cambio dell'armadio. Chissà magari ad aprile mi ritroverò fresca e ancora ventiseienne. Chissà.
In fondo ti vorrei solo dire che sono così. Ma mi sa che già lo sai e che non te ne frega granché.

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