venerdì 17 febbraio 2012

Stasera sulla 43 mi è presa una tristezza profonda.
Non avevo voglia di riempire questa serata, non avevo voglia di chiamare nessuno. Vedere chi? Per poi sforzarmi di essere brillante, di divertirmi. No, meglio la tristezza. La tristezza è un rifugio e non ti chiede niente.
I cinesi che passavano guardando in basso hanno aumentato la sensazione di estraneità.
Non appartengo a nessun luogo, lo penso ormai da anni. Dov'è casa? Non so rispondere. E non è perché in questi giorni la sto cercando. Se avessi preso il treno sarebbe stato lo stesso, allora risparmiamo questi 60 euri che poi riesco anche a farmi un'altra lavatrice.
Ma non me la sentivo ancora di andare a sedermi in cucina, prepararmi la vellutata in busta o un uovo. Mangiare senza la tovaglia e poi prendermi il lusso di non lavare i piatti, un lusso che solo la solitudine ti consente.
Sono davvero poche le persone che in fondo mi piacciono, e anche i posti.
In tutto questo ho deciso di andare al supermercato facendo una curva a gomito con i passi, in piena zona pedonale. Il doppio carrello del Carrefour mi ha accolto con garbo, mi ha fatto poggiare il cappello, la sciarpa, la borsa. Ho trovato anche il cacao amaro che cercavo. E poi cosa cercavo? Sì, il dentifricio, le fette biscottate per la colazione. Non mi serviva niente.
Mi sono persa per le corsie, tra i barattoli. Ho soppesato le offerte, pensando a cosa c'era nel mio frigo, dietro le ante dei mobiletti, come se avessi settant'anni, pensando in avanti. Ho preso anche gli assorbenti in offerta anche se il ciclo ormai non si vedrà fino al prossimo mese. Lungimiranza e parsimonia, nonna saresti orgogliosa!
Forse c'era anche la musica di sottofondo, e poi c'era poca gente, perché le otto erano passate e quasi mi sono sentita a casa. Perché al supermercato non manca niente e la dolcezza la puoi comprare con lo Shampoo Johnson's baby o con i biscotti al cioccolato, il calore con una bustina di te. E poi c'è la forza degli spinaci e la goliardia del reparto birra e superalcolici.
È da giorni che voglio dirti che mi sono innamorata di te, forse poi te lo dico.

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